(g.l.) “C’è un uomo che vede e due ciechi” e “Patto di Amore”: sono i titoli dei due libri che saranno presentati da Carmine Davide Delle Donne domani, 22 marzo, alle 19, nella sede della storica Somsi (Società operaia di mutuo soccorso) di Cividale, in piazza Foro, di fronte al monumento ad Adelaide Ristori. Nella “Casa di preghiera per tutti i popoli” ci sarà un incontro con il Morè Yisrael Dovid Bar Avraham Delle Donne, Premio internazionale Club per l’Unesco di Udine, 24ma edizione – che gli era stato consegnato, durante una cerimonia in Comune, dalla presidente Renata Capria D’Aronco -, nell’ambito di “Udine Città della Pace 2024”. Modererà l’incontro il pastore dottor Andrea Tanda.
In una sintetica presentazione del libro “C’è un uomo che vede e due ciechi” si legge: «Esiste un racconto negli studi sulla Redenzione, breve ma efficace, che descrive in una sintesi mirabile i duemila anni del confronto/scontro/dialogo fra cristianesimo ed ebraismo: “C’è un uomo che vede e due ciechi. Un cieco crede che quell’uomo è un mostro e l’altro cieco crede che quell’uomo è un dio. Quell’uomo che vede in realtà non esiste per loro. Ciò che esiste per loro è una creazione della loro immaginazione. Immaginiamo ora che quei ciechi per miracolo aprissero gli occhi e potessero vedere. Il primo cieco vedrà che non è un mostro ed il secondo cieco vedrà che non è un dio. Ed ora che vedono possono parlare con lui nella giusta misura riservata alle persone. Il vero dialogo incomincia adesso, non prima.” È di questa nuova luce per entrambi che si parla in questo testo».
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In copertina, Renata Capria D’Aronco consegna il Premio Club per l’Unesco di Udine a Carmine Davide Delle Donne.
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