(m.ri.) Nuova proposta del Cta di Gorizia per sabato 18 gennaio. Infatti, in occasione di “Crocevie d’Europa”, ritorna il ciclo “Gorizia Nascosta. Le voci del silenzio”, le note camminate storico-teatrali e, nell’occasione, viene anticipato, «si potrà così conoscere l’ex quartiere ebraico di Gorizia e la sua Sinagoga, il teatrino di Lele Luzzati e la storia di Esther; la casa natale di Graziadio Isaia Ascoli; la via Rastello, che è la più antica via di Gorizia, e le vicende del giovane Carlo Michelstaedter». Da dire subito che la proposta è doppia: infatti, per quello che il Centro animazione e figure descrive come «un appuntamento irrinunciabile fra strade e vicoli, palazzi e giardini della città», si potrà scegliere due orari e cioè tra le 10.30 e le 14.30, sempre con partenza dal Giardino Farber, in via Ascoli 19. Questa iniziativa del sodalizio isontino, di cui è direttore arristico Roberto Piaggio, è inserita nell’ambito di “Crocevie d’Europa” del Comune di Gorizia.

Roberto Piaggio


Come anticipano dallo stesso Cta, «si stratta di un percorso teatrale fra le vie della città per scoprire Gorizia e il territorio transfrontaliero; un connubio di voci, suoni e musica che guidano lo spettatore nel cuore di una Gorizia antica, alla scoperta dei suoi angoli più affascinanti e inaspettati». E, ancora, «è storia di una Comunità ebraica che proprio in quegli edifici e in quelle strade ha scritto il suo percorso». Nella sostanza, i partecipanti, dotati di cuffie, «cammineranno immersi in un’atmosfera ovattata, dove spazio e tempo s’intrecciano e permettono di scoprire storie lontane dal nostro tempo, ma molto vicine al sentire umano. Una voce narrante, che si muove tra presente e passato, suggerisce un percorso ricco di evocazioni, suggestioni, canti, video e interventi dal vivo. Attraverso la parola di chi ha avuto un legame con alcune strade o palazzi della città, sarà possibile ascoltare la memoria dei luoghi, gli odori e i suoni».
“Gorizia Nascosta”, come detto, è un progetto del Centro Teatro Animazione e Figure, ed è a cura di Roberto Piaggio e Antonella Caruzzi. Testi e voce narrante sono della stessa Caruzzi con un contributo di Francesca Valente; progetto sonoro e musiche sono di Claudio Parrino, le voci di Serena Di Blasio, Riccardo Maranzana, Adriana Vasques, la ricerca musicale e il canto di Adriana Vasques. La storia di “Shlemiel va a Varsavia” è interpretata da Serena Di Blasio. Vengono poi citati testi dalla Bibbia e dai racconti di Isaac Singer. Video Ettore Spezza e Border Studio.
Dal Cta, inoltre, ringraziano «il professor Marzio Porro per il prezioso contributo su Graziadio Isaia Ascoli. Grazie, inoltre, per la preziosa collaborazione e la disponibilità a: Lorenzo Drascek, presidente dell’Associazione Amici di Israele, Società Filologica Friulana, ex Ferramenta Krainer, Associazione Volontaria Via Rastello». Va ricordato che il progetto è realizzato con il sostegno di PromoTurismoFvg, Io sono Fvg, Comune di Gorizia.


Infine, passando alle informazioni logistiche, per questo «vero e proprio tour con approfondimenti storico-teatrali sulla città», il ritrovo è, come detto, al Giardino Farber, in via Ascoli 19, venti minuti prima dell’orario di partenza, questo per facilitare la procedura di registrazione. Il percorso prevede l’utilizzo di cuffie. La prenotazione è obbligatoria e si potrà fare al seguente scrivendo a crocevie.europa@comune.gorizia.it o al 335.7707746 (solo WhatsApp). Comunque, per ulteriori informazioni ci si può rivolgere a Cta chiamando i numeri 0481.537280 e 335.1753049 o scrivere a organizzazione@ctagorizia.it

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