(g.l.) Con la odierna festa del Battesimo di Gesù, si concludono le celebrazioni del lungo ciclo natalizio che è culminato anche a Grado con i riti dell’Epifania, tra i quali ha avuto particolare rilevanza, per il suo significato, la benedizione dei bambini che si è rinnovata domenica scorsa, vigilia epifanica, nella Basilica di Sant’Eufemia, con la partecipazione dell’arciprete Paolo Nutarelli e di monsignor Mauro Belletti.
La benedizione di bambini e ragazzi.
E con il finire delle feste cala il sipario anche sui tanti presepi che hanno raccontato la nascita di Nostro Signore – il Verbo che si fece carne – qualificando Grado a livello regionale. Proprio oggi, si conclude anche l’esposizione del Presepe monumentale che l’Isola ha allestito in piazza San Pietro, dinanzi alla Basilica vaticana: la diretta per l’Angelus ne ha appena rilanciato stupende riprese. Un’opera bellissima che ha riproposto un angolo di laguna, con il tipico “casòn”, di un secolo fa, le cui immagini hanno fatto il giro del pianeta attraverso i collegamenti in mondovisione in occasione della benedizione Urbi et Orbi e della solenne inaugurazione del Giubileo 2025 con l’apertura della Porta Santa la Notte di Natale, e dinanzi alla quale è sostato in preghiera e contemplazione anche Papa Francesco. Si conclude, dunque, una straordinaria esperienza per la comunità di Grado che ha avuto l’onore di rappresentare il Friuli Venezia Giulia – appena dopo due anni dopo quella di Sutrio – con la rappresentazione della Natività nella piazza più famosa del mondo. Chi non ha avuto l’opportunità vedere di persona il Presepe di Roma, ha potuto ammirarne la riproduzione in scala ridotta esposta al Palacongressi di Città Giardino.
Il Papa dinanzi al Presepe di Grado.
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In copertina, la Basilica patriarcale durante la bellissima cerimonia della benedizione epifanica dei bambini.
(Fotocronaca di Laura Marocco
Foto Ottica Marocco Grado)
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