(g.l.) Anche a Grado è calato il sipario sulle manifestazioni epifaniche e quindi sulle tante festività che hanno contrassegnato il periodo natalizio, per cui calza a pennello il vecchio adagio secondo cui “L’Epifania tutte le feste porta via”. E tra le tante tradizioni vissute dall’Isola c’è anche quella, sempre bella e partecipata, delle “Varvuole”, le famose streghe del mare che incutono paura per il loro aspetto terrificante.
Il loro arrivo è avvenuto nel mandracchio al calar della sera della vigilia epifanica, al termine della benedizione dei bambini che era avvenuta nella Basilica patriarcale di Sant’Eufemia. Al termine del rito, infatti, bambini e famiglie si sono trasferiti nel vicino porto che ha registrato un vero e proprio pienone, come testimoniano anche le belle fotografie di Laura Marocco, favorito dalle buone condizioni del tempo. Che ora purtroppo si è guastato in tutto il Friuli Venezia Giulia dopo aver consentito lo svolgimento delle tante manifestazioni previste dai monti al mare. E tra queste figurano, appunto, quelle molto sentite di Grado che vive da sempre con tanta intensità lo spirito del Natale, trasformandosi nell’Isola dei presepi che richiama un folto numero di appassionati delle bellissime tradizioni legate alla Natività. E che quest’anno sono culminate nel Presepe monumentale che la comunità di Grado ha allestito in Piazza San Pietro, a Roma, dove, apprezzatissimo, e visto in tutto il mondo, potrà essere ammirato fino a domenica prossima.
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In copertina e all’interno alcune belle immagini dell’arrivo delle “Varvuole” in porto.
(Fotocronaca di Laura Marocco
Foto Ottica Marocco Grado)
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