(g.l.) Grado con il suo Presepe in Mondovisione! Questa sera il Papa darà il via al Giubileo 2025 con la solenne apertura della Porta Santa nella Basilica vaticana, rinnovando un gesto simbolico che si ripete puntualmente ogni venticinque anni. E su questo importantissimo evento della Notte di Natale saranno puntati gli obiettivi delle Tv di tutto il pianeta per rilanciare il messaggio della Luce che torna a risplendere. E non mancheranno di fare degli “zoom” anche su Piazza San Pietro e sul meraviglioso Presepe allestito quest’anno proprio da Grado sotto l’obelisco più famoso del mondo. Una grande soddisfazione, dunque, per l’Isola d’oro che ripaga del lungo e impegnativo lavoro fatto da una quarantina di volontari per ricreare nella Capitale del Cattolicesimo l’ambiente lagunare di un secolo fa con al centro il “casòn” all’interno del quale questa sera verrà deposto il Bambino Gesù.
Nell’Isola, invece, entrano nel vivo le celebrazioni natalizie che sono state precedute dalla tradizionale Novena. I riti principali si terranno, ovviamente, nella Basilica patriarcale di Sant’Eufemia dove questa sera, alle 22, ci sarà la Messa della Notte Santa, mentre domani alle 10 sarà celebrata, in lingua latina, quella solenne del Giorno: entrambe le celebrazioni saranno accompagnate dalla Corale orchestrale “Santa Cecilia” che eseguirà la bellissima “Messa Pastorale” di Luigi Ricci.
Monsignor Paolo Nutarelli
«Martedì 24 dicembre, alle ore 19, Papa Francesco aprirà la Porta Santa di San Pietro in Roma: inizierà, così, il Giubileo del 2025 che si concluderà nell’Epifania del 2026. Il Papa, quindi, oltrepasserà per primo la soglia della Porta ed inviterà a seguire il suo esempio a quanti giungeranno a Roma nel corso dell’Anno, per esprimere la gioia dell’incontro con Cristo Gesù, nostra speranza. Il Giubileo sarà, quindi, un momento di rinnovamento spirituale, di conversione e di riconciliazione; si potrà ottenere l’indulgenza plenaria», ha scritto su “Insieme” – il notiziario settimanale della Parrocchia arcipretale – monsignor Paolo Nutarelli, che ha aggiunto: «L’indulgenza plenaria è una grazia speciale, concessa dalla Chiesa cattolica, che permette ai fedeli di ottenere la remissione totale delle pene temporali dovute ai peccati. In altre parole, l’indulgenza plenaria cancella completamente le conseguenze terrene dei peccati, offrendo una sorta di “reset” spirituale. È importante sottolineare che l’indulgenza non è un perdono dei peccati in sé, ma piuttosto un atto di misericordia che libera dalle pene associate ai peccati». Don Paolo ha ricordato, infine, che per l’apertura del Giubileo in Diocesi, l’arcivescovo Carlo ha invitato tutte le Comunità a ritrovarsi a Gorizia (domenica 29 dicembre), alle ore 15.30, nella Chiesa dei Cappuccini. Seguirà la processione in Cattedrale, con la sosta all’esterno del carcere.
Ma questo avverrà nel capoluogo isontino – dove appunto anche i “graisani” sono invitati – a fine settimana. Oggi, invece, l’attenzione dei credenti sarà tutta focalizzata sui riti del Natale e, attraverso gli schermi televisivi, su quanto accadrà a Roma, a due passi da quel meraviglioso Presepe che Grado ha donato al Papa, ma anche al mondo cristiano intero. Presepe che, in scala ridotta, può essere ammirato anche al Palacongressi di Città Giardino e che quest’anno, logicamente, è anche quello che suscita il maggior interesse fra quelli, numerosissimi, che l’Isola allestisce ogni anno facendone un importante motivo di attrazione durante le festività.
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In copertina, il “casòn” del Presepe allestito da Grado in Piazza San Pietro che aspetta l’arrivo del Bambinello.
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