di Giuseppe Longo

Dino Persello è un esperto di Pro Loco, se non altro per essere stato a lungo una figura-chiave del Comitato regionale Unpli a Villa Manin di Passariano. Conosce, infatti, alla perfezione il variegato e insostituibile mondo del volontariato, al quale rende merito anche attraverso il suo impegno teatrale che non conosce soste. Così, proprio questa sera, sarà a Vendoglio per rendere omaggio alla Pro Loco “Giovanni Battista Gallerio” che festeggia 40 anni di vita in occasione della tradizionale sagra per la Madonna del Carmine. Così, dopo la cerimonia che comincerà alle 20 nel parco festeggiamenti con la premiazione dei soci fondatori, prenderà il via il suo collaudato spettacolo intitolato proprio “Pro Loco’s”, del quale è autore e interprete con l’accompagnamento dei violini e delle fisarmoniche dei Petris. «Si tratta – come anticipa lo stesso regista sandanielese, nativo però della vicina Dignano – di un racconto teatral-emozionale sull’universo Pro Loco, fra senso di appartenenza, generosità, accoglienza. E pure promozione turistico-culturale, aggregazione, profilo civico, solidarietà e goliardia. Non fatevelo raccontare, ma partecipate tutti».

Ma questo omaggio alle Pro Loco e ai loro bravissimi collaboratori è soltanto un piccolo aspetto del multiforme impegno artistico di Dino Persello, il quale, in occasione dell’indimenticabile passaggio della “carovana rosa” per le strade del Friuli – attraverso l’entusiasmante tappa Mortegliano-Sappada – ha presentato, come è solito fare a ogni ritorno dei “girini”, uno spettacolo dedicato proprio allo sport delle due ruote che lo ha sempre appassionato fin da piccolo. E del quale oggi fa un bilancio, con uno sguardo anche ai prossimi progetti. «Si è trattato – spiega – di una conclusione alla grande delle dieci tappe serali con “Ciclismo è poesia” lungo i meravigliosi territori attraversati dalla 19ma tappa del 107° Giro d’Italia. Dieci appuntamenti da fine aprile a fine maggio, in trasferta immerso all’interno della provincia friulana, dove questo racconto emozionale ha lanciato importanti messaggi ai numerosi spettatori intervenuti a ogni rappresentazione».
«Ho conosciuto, incontrato, reincontrato – racconta infatti Dino Persello – numerose persone ed enti pubblici, da cui ho continuato a constatare e ad imparare nuove sfumature, relative all’accoglienza e alle strutture organizzative. Una piacevole conferma è arrivata in modo molto chiaro. Là dove l’invito a rappresentare un lavoro teatrale giunge dall’associazionismo locale (Pro Loco, Alpini, Circoli culturali…) il successo è garantito dal senso di appartenenza, dall’entusiasmo e dalla generosità dei volontari di tali associazioni. Il massimo, poi, arriva quando anche l’ente pubblico si appoggia e collabora con tali preziose realtà… Care Amministrazioni comunali, “Par vivi bisugna stâ cun chei atris”».
E il futuro? «Attualmente – anticipa il nostro attore-regista – sto quotidianamente impegnandomi su ricerche dettagliate e profonde in merito alle nuove storie che andrò presto a raccontare. Storie particolarmente emozionanti di realtà culturali e paesaggistiche della nostra stupenda regione, di grandi e importanti famiglie friulane, di eventi e ricorrenze significative. Come e più del solito, ci sto mettendo il massimo dell’impegno e soprattutto una grande passione, che è sempre stata il più importante ingrediente riguardo a questa mia stupenda attività! I dettagli dei prossimi appuntamenti ve li proporrò quanto prima, ma mi sento di garantirvi di sicuro una cosa… la qualità di questi lavori. Non se ne può più di stupidaggini, approssimazioni e superficialità, da cui ormai segno dei tempi (sigh!) siamo in ogni momento assediati. Viva la “Cultura del Bello”! Non fatevele raccontare queste rappresentazioni, venite a vederle e ad ascoltarle, in sintonia con quanto detto dal grande Maestro Giorgio Gaber: “Libertà è partecipazione!”». E allora tanti auguri al nostro Dino Persello, i suoi nuovi progetti sono promettenti. E anche con questi spettacoli saprà sicuramente toccare le “corde del cuore” di chi lo ascolta e lo applaude!

—^—

In copertina, Dino Persello durante un incontro a villa Gallici Deciani; all’interno, in uno spettacolo nell’amata “Sistina del Friuli” la Chiesa di Sant’Antonio Abate nella sua San Daniele.

Views: 156

, , , , , , , , , ,
Similar Posts
Latest Posts from friulivg.it

Lascia un commento