(m.r.) Udine a tutto jazz! Proseguono infatti gli appuntamenti di Udin&Jazz, il Festival nella città e per la città che fino al 18 luglio animerà il centro e le periferie con la sua musica e i numerosi eventi collaterali, fra aperitivi jazz, conferenze, incontri e dirette da Udine del programma “Torcida” di Radio 1 Rai, condotto da Max De Tomassi, in onda dalle 21 alle 23, in cui ruoteranno gli ospiti più importanti del Festival e naturalmente tutti gli aggiornamenti della redazione sportiva dell’emittente ammiraglia della Rai.
Domani, 13 luglio, alle 12 all’Osteria alla Ghiacciaia, a Udin&Jazz daily special si parlerà di collettivi musicali, assieme al musicologo Guido Michelone; Udin&Jazz(in) book, invece, alle 18 in Corte Morpurgo, proporrà un approfondimento sull’opera “Blues People: Negro Music in White America”, del grande Amiri Baraka, uno dei massimi poeti e intellettuali afroamericani del Novecento, ospite di Udin&Jazz nel 2008. A parlarne, sarà Marcello Lorrai, curatore dell’edizione italiana della mini collana “Black Music i maestri del Jazz” di Shake Edizioni, insieme allo scrittore e critico musicale, Flavio Massarutto. Alle 20, sempre in Corte Morpurgo, Ludovica Burtone 4 et presenterà “Sparks”, album di debutto della violinista friulana, ora residente a New York. Alle 21.30, sul palco di Piazza Libertà, sarà la volta del Mark Lettieri Group per un concerto che sorprenderà e coinvolgerà il pubblico con un groove esplosivo, sonorità funk irresistibili, elementi di fusion e rock. Lettieri, talentuoso chitarrista californiano, compositore, produttore e insegnante, è membro fondamentale degli Snarky Puppy e dei The Fearless Flyers e ha collaborato con David Crosby, Erykah Badu, 50 Cent, Eminem, Snoop Dogg e Lalah Hathaway.
Venerdì 14 luglio, alle 12, l’aperitivo Udin&Jazz daily special coinvolgerà il pubblico nella chiacchierata su Il jazz del futuro, il futuro del jazz, con Marcello Lorrai di Radio Popolare. Alle 18 in Corte Morpurgo, per Udin&Jazz talk, si terrà l’incontro Jazz Upgrade, realizzato in collaborazione con i Conservatori di Trieste e di Udine, che mette in luce la collaborazione tra i Festival Jazz à Vienne e Udin&Jazz, con il campus di alta formazione musicale internazionale. Un esempio di collaborazione e scambio per lo sviluppo della creatività giovanile e di un linguaggio musicale davvero globale. Fra gli ospiti: Federico Pirone, assessore alla Cultura del Comune di Udine; Giovanni Maier, musicista e docente al Conservatorio Giuseppe Tartini Trieste; Glauco Venier, musicista e docente al Conservatorio Jacopo Tomadini di Udine; Roberto Ottaviano, musicista e docente al Conservatorio Piccinni di Bari; Tomi Novak, presidente Kulturno umetniško društvo “Zvočni izviri” Nova Gorica; e Giancarlo Velliscig, direttore artistico Udin&Jazz. In collegamento, il direttore artistico del Festival internazionale Jazz a Vienne, Benjamin Tanguy, e gli studenti italiani partecipanti al campus.
Dalle 20 in Piazza Libertà, spazio alla musica con Roberto Ottaviano – Eternal Love 5et, formazione che omaggia l’Africa, la sua cultura, la musica e il suo popolo, con una selezione di composizioni di Don Cherry, Abdullah Ibrahim, Charlie Haden, John Coltrane, Dewey Redman, Elton Dean e brani originali. A chiudere la quinta giornata di Udin&Jazz, alle 21.30 in Corte Morpurgo, sarà la performance di Matteo Mancuso, classe 1996, vero e proprio prodigio della chitarra. La versatilità di questo giovane musicista si manifesta attraverso la padronanza sia della chitarra classica che di quella elettrica, con una tecnica fingerstyle unica nel suo genere che gli permette di eseguire linee incredibilmente veloci. Nonostante la sua giovane età, Mancuso ha avuto l’opportunità di duettare con artisti di calibro, come Al Di Meola e Pfm.
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