L’assistenza a persone con demenza e con malattia di Alzheimer, come ormai attestato ufficialmente dai dati nazionali, è garantita per almeno l’80% dai familiari o, in generale, dai cosiddetti “caregiver”. Proprio per questo, l’Associazione de Banfield ha creato ormai sette anni fa CasaViola, a supporto di quei cittadini “invisibili” chiamati appunto caregiver, struttura che riunisce un gruppo di professionisti da cui imparare cos’è la demenza, come si può comunicare con il familiare, come far fronte all’isolamento sociale e al carico di stress derivante dall’accudimento. Nel 2022, si sono aggiunti quasi 100 nuovi utenti a CasaViola facendo superare i 200 partecipanti alle varie attività: i più seguiti sono stati gli incontri della (D)Caregiver Academy, la “scuola” in cui è possibile conoscere la demenza e apprendere nuove e aggiornate strategie di gestione e comunicazione. Le lezioni si tengono in presenza e online, e la piattaforma per l’e-learning (www.caregiveracademy.it) è diventata nel tempo una “succursale” virtuale.
Sul fronte della ricerca scientifica, CasaViola ha condotto nel 2022 la rilevazione dei bisogni e delle caratteristiche dei caregiver di persone con demenze a Trieste e in Friuli Venezia Giulia: i risultati hanno confermato che il caregiver è ancora in prevalenza donna (81%), tra i 50 e i 70 anni (63%), figlia o moglie. Il 48% dei caregiver lavora fuori casa, il 35% è pensionato. Tra i lavoratori, il 76% ha dovuto modificare le abitudini lavorative per andare incontro alle necessità dell’assistenza. Un caregiver su 5 è completamente solo nel prendersi cura della persona con demenza. I bisogni emersi più importanti riguardano proprio la necessità di formazione e informazione, il supporto psicologico e la possibilità di occasioni di sollievo dallo stress. La rilevazione sta adesso proseguendo per analizzare in dettaglio le condizioni dei caregiver lavoratori. Il 2022 è stato anche anno di “co-progettazioni”, che hanno permesso il rafforzamento della rete con altre associazioni attive sul territorio. Dalla collaborazione con Aulòs-musicoterapia, è nato un laboratorio che ha offerto un primo esperimento sulla coppia caregiver-persona con demenza, per testare un nuovo modo di stare in relazione con il proprio familiare, nonostante la malattia.
Per questo, sono in programma per tutto il 2023 altre iniziative che coinvolgono tutto il nucleo familiare delle persone con demenza. Tra gli appuntamenti da segnalare, ogni sabato mattina a CasaViola (via Fabio Filzi 21/1), alle 10.30, c’è il percorso di stimolazione cognitiva (a partire proprio da oggi 18 febbraio): incontri dedicati alla coppia caregiver-persona con demenza in cui vengono proposti esercizi per tenere la mente attiva. La stimolazione cognitiva rientra tra gli interventi non farmacologici per i disturbi neurocognitivi e la sua efficacia nel rallentare la perdita delle abilità cognitive è comprovata da molti studi scientifici. La stimolazione cognitiva è un trattamento non farmacologico finalizzato al mantenimento e al potenziamento delle funzioni cognitive “residue”. Con la psicologa di CasaViola Rosanna Palmeri un incontro per tenere la mente allenata con una serie di esercizi cognitivi!
Il 2023 è un anno di “rinnovamento” per CasaViola anche sul fronte della storica (D)Caregiver Academy che cambia assetto e aggiunge alle lezioni base (cos’è la demenza, come si comunica con le persone con demenza, come si gestiscono i sintomi comportamentali e quali sono i bisogni assistenziali), dialoghi con esperti del settore, le “Interviste”. Il prossimo ppuntamento dal titolo “Consigli pratici per gestire l’emergenza”, si terrà lunedì 20 febbraio, alle 17.30, a CasaViola o su www.caregiveracademy.it. Febbre, disidratazione, stitichezza, ma anche rischio caduta, ipotensione, picchi glicemici: spesso la persona con demenza fatica a esprimere il suo dolore e il suo disagio ed è difficile riuscire a capire cosa stia provando. In questa “intervista”, la dottoressa Roberta Varesano – infermiera ha operato per svariati anni in diversi reparti dell’Azienda ospedaliera di Trieste e nell’Unità Anziani dell’Azienda Sanitaria – spiegherà come comprendere il disagio fisico e offrirà dei pratici consigli per alleviare sofferenza della persona di cui ci prendiamo cura. Per chiedere un appuntamento o per ricevere informazioni è sufficiente telefonare allo 040362766 o scrivere a casaviola@debanfied.it
Proseguono, intanto, anche tutte le altre attività già messe in campo da CasaViola come “Rilassamento per caregiver” per apprendere delle tecniche di respirazione e di rilassamento che permettano di alleviare lo stress e l’ansia (ogni martedì), oppure la ginnastica posturale “Pausa benessere”, che aiuta a prendersi cura di sé come azione per prendersi cura meglio degli altri per. Ancora, “Camera con vista” (ogni mercoledì), incontri dello storico gruppo di mutuo aiuto dedicato ai caregiver di persone con demenza, condotto dalla coordinatrice di CasaViola Antonella Deponte (gli incontri si tengono una settimana in presenza e una online). Ritorna a febbraio anche “4 chiacchiere e un gomitolo” (ogni venerdì) con la volontaria Rossana Galvani: CasaViola diventa un luogo di incontro adatto anche a scambiare quattro chiacchiere mentre si sferruzza la lana o si lavora all’uncinetto.
Views: 5