Il Cest (Centro Educazione Speciale Trieste) compie 50 anni. Fondato nell’ottobre 1971 da un piccolo gruppo di familiari di persone con grave disabilità cognitiva e da alcuni volontari, ha iniziato la sua attività venendo a contatto con altre famiglie che condividevano il problema. La restituzione alle persone con disabilità grave di una loro soggettività e del rispetto della società sembrava un compito naturale. In realtà non lo era e, ancora oggi, non bisogna darlo per scontato.
Appuntamento a Trieste fino al 10 ottobre nella Sala Xenia di Riva III novembre 9 con alcuni incontri che consentiranno una rappresentazione visiva e personale di quanto è stato fatto negli anni, dei confronti su quanto è in corso (iniziative degli enti pubblici e delle associazioni, esigenze e attese, professionalità degli operatori), un’occasione anche per ringraziare chi ha lavorato e sta lavorando con impegno nei servizi.
«Non rincorriamo le celebrazioni – spiegano i prootor -, ma ricerchiamo il contatto e la condivisione per continuare a camminare insieme. Ripercorrere le sfide iniziali e le scelte di fondo, essere all’altezza delle nuove esigenze, avviare una molteplicità di iniziative perché sono i progetti individuali delle persone l’obiettivo, delineare prospettive, sarà di aiuto al lavoro che il Cest deve svolgere, anche in futuro».
Fino appunto al 10 ottobre, orario 10 -13 e 16-20, la Sala Xenia ospiterà una mostra fotografica, si potranno seguire video da diverse postazioni, sfogliare i libri prodotti dall’associazione, apprezzare la collezione del periodico Erbamatta (che compie 35 anni). Saranno disponibili le borse con gli animali dello zoo di Giuliano e i manifesti ideati e stampati nel laboratorio di serigrafia del Cest 40 anni fa.
Stamane, alle 10, sarà presentato il libro di Giorgio Micheli “Le quattro stagioni a Trieste”, Ensemble edizioni, con interventi di Elisabetta Madriz, pedagogista ed educatrice, della direttrice del Cest Maja Tenze e dell’autore ed educatore Giorgio Micheli. L’incontro sarà occasione per riflettere e confrontarsi sulla professione dell’educatore e sui cambiamenti che investono il suo ruolo.
Domani, alle 17.30, sarà proiettato il cortometraggio “Downside Up” (2017) del regista fiammingo Peter Ghesquière. L’incontro sarà coordinato da Helen Brunner, psicologa psicoterapeuta che ha collaborato per molti anni con il Cest. Interverranno Maria Cristina Pesci, medico psicoterapeuta di Bologna, Andrea Avon, maestro elementare e preside, e Luca Luisa, selezionatore programma cortometraggi Trieste Science+Fiction Festival.
Per entrare in Sala sono necessari il green pass e la mascherina, così come previsto dalle normative. Per le due specifiche iniziative di giovedì e venerdì, in osservanza alle disposizioni sulla capienza massima della sala (60 persone), gli interessati sono invitati a prenotarsi scrivendo una e-mail a cestimpiegato@gmail.com
Con il patrocinio del Comune di Trieste.
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