Alberto Bergamin è il nuovo leader della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, che ha preso il testimone dalle mani di Roberta Demartin. Sotto la sua presidenza, il consiglio di amministrazione si è subito reso operativo per proseguire il costante supporto dell’Istituto al territorio isontino, specialmente nel periodo emergenziale che stiamo ancora affrontando. Già nei primi giorni del nuovo mandato, ha deliberato di destinare 300 mila euro per il sostegno di azioni rivolte alle categorie svantaggiate presenti sul territorio, favorendo l’inclusione sociale dei soggetti in condizione di fragilità, con particolare riguardo alla fascia più anziana della popolazione.

Il presidente Alberto Bergamin.

Il bando “Welfare di Comunità” – già disponibile sul sito www.fondazionecarigo.it con scadenza dell’invio delle domande fissata al prossimo 31 agosto – intende dare sostegno ad attività che garantiscano il contrasto alla povertà, alle fragilità sociali, al disagio giovanile, così come azioni rivolte alla tutela dell’infanzia, la cura e l’assistenza agli anziani e ai disabili, l’inclusione socio-lavorativa, l’integrazione degli immigrati e l’accesso a strumentazioni per le cure sanitarie, incluse quelle per la diagnostica. In primo piano anche interventi straordinari di supporto per situazioni di difficoltà causate o aggravate dall’emergenza sanitaria, e conseguentemente economica, da Covid 19, al fine di prevenire un loro peggioramento.

Saranno valutate in maniera particolarmente positiva, spiega la Fondazione Carigo, le iniziative che comprendano attività di welfare rivolte agli anziani, con l’obiettivo di prevenirne l’isolamento sociale e il decadimento fisico e cognitivo, favorendo l’organizzazione e l’incremento di servizi che promuovano l’invecchiamento attivo, così come il potenziamento di reti socio-assistenziali domiciliari, compreso l’accompagnamento assistito per anziani, malati e disabili e la creazione di occasioni di aggregazione e integrazione intergenerazionale, per lo scambio culturale e la trasmissione di conoscenze e competenze tra giovani e anziani.
«Il periodo emergenziale che abbiamo vissuto, e che stiamo tuttora vivendo, ha causato, o acutizzato, situazioni di forte isolamento per le categorie più fragili della popolazione, specialmente per gli anziani», sottolinea il neo presidente Bergamin. «È necessario mettere in campo azioni che favoriscano il reinserimento sociale della popolazione più adulta. A partire dal primo periodo di lockdown – prosegue – si è inoltre subito rivelato fondamentale l’utilizzo degli strumenti informatici per accedere ai numerosi servizi offerti da remoto, rendendo indispensabile promuovere e favorire l’alfabetizzazione digitale degli anziani, al fine di fornire loro gli strumenti necessari ad affrontare l’evoluzione che le nostre comunità hanno rapidamente vissuto».

Interesse specifico della Fondazione è inoltre quello di favorire progetti e iniziative che possano intercettare nuovi destinatari e agire secondo logiche di rete e comunità, mettendo in campo azioni coordinate e mobilitando attori provenienti da enti e realtà differenti. La partecipazione al Bando è riservata a enti territoriali, enti pubblici deputati all’erogazione di servizi sanitari e socio assistenziali, enti del Terzo settore, cooperative e imprese sociali: grande attenzione per le proposte in grado di attivare la collaborazione tra diversi enti del Terzo settore o tra enti del Terzo settore e istituzioni pubbliche. Le richieste di contributo devono essere presentate esclusivamente attraverso il sito della Fondazione www.fondazionecarigo.it

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In copertina, la sede della Fondazione Carigo nel centro storico di Gorizia.

 

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