Sostenibilità, paesaggio e innovazione sono le parole d’ordine di una nuova modalità di fruizione del territorio che la Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia ha avviato in questi anni, sotto la presidenza di Roberta Demartin, con il programma triennale CariGO GREEN³, dando vita, in collaborazione con Intesa Sanpaolo, a progetti ad alta innovazione tecnologica.
Roberta Demartin
Dopo il primo focus, con il riallestimento multimediale del Museo del Monte San Michele, e il secondo step sul Collio goriziano con “Collio XR” – innovativa esperienza di Digital Landscape che ha aperto la frontiera dell’estensione digitale del paesaggio –, nel 2020 il progetto giunge alla sua terza, e conclusiva, annualità ponendo al centro delle azioni un grande simbolo del territorio isontino: l’Isonzo. Fiume della memoria, elemento naturale di grande fascino e suggestione, nel suo scorrere da Gorizia fino all’Isola della Cona e a Grado, l’Isonzo è un luogo distintivo e unificante, oltre che uno dei fiumi più importanti nella storia d’Italia.
Grazie allo storytelling e alle più innovative tecnologie, il nuovo progetto “Isonzo XR” – ancora realizzato dall’impresa di Staranzano Ikon digital farm con il coordinamento paesaggistico di Land Srl – estende ora anche alle aree che costeggiano il fiume la modalità di fruizione adottata con il progetto Collio XR, sempre basata su un approccio esperienziale, interattivo ed immersivo, incentrato allo stesso tempo su innovazione e autenticità e sull’importanza delle connessioni lente. “Isonzo XR” suggella un percorso progettuale iniziato più di 10 anni fa nel territorio goriziano, che ha saputo coniugare natura, cultura e sviluppo economico-sociale con le nuove opportunità evolutive dell’era digitale.
Alla presentazione del progetto “Isonzo XR”, in programma stamane alle 11.30, alla riserva Alberoni di Staranzano (Rivalunga 1, all’interno della Riserva naturale regionale della Foce dell’Isonzo), interverranno Roberta Demartin, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, Enrico Degrassi, co-funder e ceo di Ikon digital farm, e Andreas Kipar, co-funder e ceo Land srl.
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In copertina, la Riserva naturale della Foce dell’Isonzo. (Foto Wikipedia)
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