di Giancarlo Martina
PONTEBBA – Una cittadina ammantata di tricolori ha abbracciato calorosamente gli oltre 600 alpini che sono saliti in Val Fella e con i loro familiari per ritornare, almeno per un giorno, nei luoghi dove avevano svolto il servizio militare. Un ritorno in luoghi familiari, per rivivere quelle giornate della naia, rimaste indelebili nella memoria delle penne nere come lo sono anche le esperienze vissute in caserma ed assieme ai muli nelle marce addestrative sugli itinerari di Alpi Carniche e Giulie.
La giornata, favorita dal bel tempo, s’è svolta in modo lineare e gratificante anche per la efficiente regia del locale gruppo Ana, nonché per il puntuale coordinamento del colonnello Luigi Ziani. Il raduno, l’VIII della serie, che era cominciato sabato, nella giornata di domenica ha poi avuto la fase culminante con la sfilata fra le vie di Pontebba di alpini ed artiglieri. Questi ultimi, intervenuti in massa nel trentesimo anniversario del Gruppo di Artiglieria da Montagna Belluno, un reparto che, ricordiamo, aveva avuto sede per tanti anni anche alla Caserma Italia di Tarvisio.
Sfilate fra gli applausi dei valligiani, le penne nere, dopo l’alzabandiera, hanno reso onore ai Caduti dinanzi al monumento loro dedicato. Quindi, Aldo Palla, responsabile del gruppo Ana valligiano, ha rivolto agli ospiti le espressioni di benvenuto esprimendo anche un sentito ringraziamento ai soci, all’amministrazione civica, alla Protezione civile comunale e alle altre associazioni di Pontebba che si sono adoperate per l’accoglienza dei graditissimi ospiti. Apprezzato anche il successivo intervento del vicesindaco Rudy Gitschtahler che, portato il saluto del sindaco Ivan Buzzi, rientrato in giornata dal periodo di ferie, ha ringraziato di cuore tutti gli alpini, che ha sottolineato: “Sono sempre in prima linea nelle azioni di solidarietà e pronti ad offrirsi con grande disponibilità anche al servizio civico in caso di calamità con umiltà e grande senso di responsabilità”.
Dopo la Messa nella parrocchiale, le foto di rito davanti al municipio e poi al palaghiaccio tutti a gustare il rancio alpino. E, nel pomeriggio, le escursioni verso Passo Pramollo e le località di Studena e Aupa.
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In copertina e all’interno alcune immagini del raduno degli alpini.
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