Ho scoperto che: “Se il 1° gennaio vuoi assistere ad un concerto indimenticabile puoi andare a Vienna, oppure… a Staranzano.”
Invece di raggiungere le rive del Danubio potete recarvi nella cittadina lambita dall’Isonzo e – come me – rimanere estasiati da una “performance musicale” di inaspettato valore artistico ed emozionale.
Quest’ anno si è esibita la Associazione Filarmonica Maniago diretta dal Maestro Lorenzo Marcolina
e la voce (soprano leggero) di Cristina del Tin.
questo il programma del concerto di capodanno appena trascorso:
– ovation overture, di James Hosay
– ode for trumpet, di Alfred Reed
– the typewriter, di Leroy Anderson
– volare, di Domenico Modugno. Arrangiamento del Maestro Lorenzo Marcolina, voce Cristina del Tin
– valzer in fa, di Giuseppe Verdi
– annen polka, di Johan Strauss
– folkes dances, di Dimitri Shoistacovich
– sul bel Danubio blu valzer, di Johan Strauss. Arrangiamento Marcolina
– il bacio, di Giovanni Arditi. Arrangiamento Marcolina, voce Cristina del Tin
– tuoni e lampi polka, di Johan Strauss
– radetzky march, di Johan Strauss. Arrangiamento Marcolina.
concerto che verrà replicato il 3 gennaio al Teatro Verdi di Maniago
La location dell’evento organizzata dall’associazione StaranzanoInn Centro Commerciale Naturale
è il Teatro SAN PIO X di Staranzano (Via De Amicis 10). Certamente una piccola realtà ma molto accogliente e con un ottima acustica. La struttura ideata e realizzata da Don Pietro Sepulcri nei primi anni 50 (a completamento del “Ricreatorio San Pio X”) da allora ha rappresentato il fulcro dell’attività culturale – oltre che della parrocchia – di tutti i concittadini. Grazie alla lungimiranza di Don Sepulcri, in esso si svolgono molte attività, spettacoli ed iniziative sociali e culturali che rendono merito alla locale comunità.
Il Sindaco Riccardo Marchesan
La Associazione Filarmonica Maniago fondata nel lontano 1855 è – di fatto – la più importante istituzione musicale “no profit” della Provincia di Pordenone con molti elementi giovanissimi.
Non sono un critico musicale, quindi non ho parole per descrivervi appropriatamente la qualità ed il valore dell’esecuzione …. ma vi posso garantire anche dopo poche note… l’atmosfera che si era creata fra gli artisti e gli spettatori, e che è durata fino al secondo “Bis”, è stato qualcosa di inaspettato ed incredibilmente piacevole…
Dalla mia posizione in seconda fila ho visto alla fine del concerto – al momento di salutare il pubblico – le lacrime solcare il viso del Maestro Marcolina e di molti musicisti… e gli applausi parevano non aver fine…
Per tradizione ascoltavo ogni anno il concerto in mondovisione da Vienna il 1° dell’anno…
il 1° gennaio 2020 alle 12.00 sarò a Staranzano…
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