di Mariarosa Rigotti

Su il sipario da domani, 19 agosto, sulla 33ma edizione dell’Alpe Adria Puppet Festival. Intitolata quest’anno, “Illusioni”, si animerà, nella sua sessione estiva, fino al 23 agosto a Grado e, quale novità, anche nei siti  “vetrine” di San Floriano del Collio, Cividale, Gradisca e San Canzian d’Isonzo. Poi ci sarà la sessione autunnale di Gorizia e Nova Gorica dall’1 al 6 ottobre. Grande attesa, dunque, ormai finita per gli appassionati del teatro di figura per questo appuntamento internazionale e transfrontaliero, ideato e organizzato dal Centro Teatro Animazione e Figure di Gorizia, sotto la direzione artistica di Roberto Piaggio.


Anche quest’anno, come sempre, il festival offrirà una selezione di spettacoli italiani e stranieri valutati tra quelli più interessanti in circolazione, ma diventerà anche un’occasione di dialogo e incontro. Infatti, come ricordano dal Cta, «durante le giornate del Festival si crea un laboratorio aperto e dinamico, dove si sperimentano multiculturalità e multilinguismo». E, allora, soffermandosi sul tema “Illusioni”, che caratterizza questa nuova edizione, Piaggio ha evidenziato: «Uno spettacolo può essere capace di suscitare profonde emozioni, di risvegliare parti di noi ancora nascoste, di farci diventare magari per poco più attenti, più sensibili e aperti nell’osservare gli altri e chi è diverso da noi, di sollecitare riflessioni e pensieri che trascendono la sfera del nostro vivere quotidiano». E ancora: «Questo è, in fondo, l’obiettivo dell’intero Alpe Adria Puppet Festival e la speranza è che questa prima sezione possa dare avvio a un “risveglio” emotivo, capace di accompagnare gli spettatori oltre la durata dello spettacolo». Va evidenziato, poi, che tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero.
La sezione di Grado, sito storico di questo appuntamento, è dedicata in particolare al pubblico delle famiglie, italiane e straniere. «Qui – sottolineano dal Cta – si possono scoprire interessanti sfaccettature del teatro di figura e, allo stesso tempo, angoli nascosti e siti affascinanti dell’Isola del Sole». Come detto, la novità dell’edizione 2024 è rappresentata dalle “vetrine” di San Floriano del Collio, Cividale, Gradisca e San Canzian d’Isonzo, «quattro nuovi siti che permetteranno a un numero ancora maggiore di persone di scoprire un genere teatrale partecipativo e coinvolgente».

“Burrasca”

Così, passando al programma, domani, a Grado prenderà il via il laboratorio di cinque giorni che si concluderà il 23 agosto, alle 22, con un Flash Art in calle Tognon; nella sostanza, ogni giorno, dalle 10 alle 12, nella Biblioteca civica Falco Marin, bambini, dai 6 anni, e genitori, come viene anticipato, «potranno lavorare sulle emozioni, grazie a La nuvola/ The Thundercloud», si tratta di un percorso pensato e curato da Claudio Milani, appositamente per il Cta. La partecipazione è gratuita, ma con prenotazione obbligatoria chiamando lo 0431.82630.
Sempre a Grado, domani alle 21, in Campo Patriarca Elia, ci sarà Paolo Rech con lo spettacolo “Quel diavolo di Arlecchino”. Nella stessa giornata start anche a “Vetrine” spazi «attraverso i quali si vuole dar modo a sempre più persone di conoscere un genere teatrale propositivo e coinvolgente». Appuntamento a San Floriano del Collio, alle 18.30, all’azienda agricola Humar, con “Burrasca”, di Is Mascareddas dalla Sardegna. Una pièce che intreccia sei storie legate al tema del mare, ponendo l’attenzione sul rispetto dell’ambiente e della natura; le marionette utilizzate, e molti altri oggetti in scena, sono stati costruiti solo con legni portati dal mare e arrivati sulle coste della Sardegna.

“Quel diavolo di Arlecchino”


Dal Cta evidenziano pure che, all’interno della sezione estiva, trova spazio “Moun”, di Teatro Gioco Vita, il 23 agosto, sempre a Grado, che rappresenta il primo appuntamento che fa parte del progetto Art&Puppets, finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Fondo per piccoli progetti (Small Project Fund) GO! 2025 del Programma Interreg VI-A Italia-Slovenia 2021-2027, gestito dal Gect Go. Mentre, ricordando gli appuntamenti nelle altre località, iniziando a citare le compagnie italiane: Is Mascareddas (Sardegna-Ita), con “Burrasca” domani 19 agosto San Floriano del Collio e martedì a Grado; Paolo Rech, vero e proprio mattatore del teatro di figura, in scena con “Quel diavolo di Arlecchino”, domani a Grado e il 20 agosto a Cividale; il Granteatrino di Bari, che al Puppet Festival presenterà due grandi classici, “I tre porcellini”, il 20 agosto nell’Isola, e “La Capra ballerina” il 21 a San Canzian d’Isonzo.
Dall’estero, invece, ci saranno: Dirtz Theatre dalla Francia a proporre “Short Stories”, un progetto vincitore del Bando Effea 2023; Barna Zsombor, poliedrico artista ungherese che porta in scena “Vitéz László” il 21 a Grado, «un burattino – sottolineano dal Cta – nato dalla fantasia del famoso Enrik Kemeny, artista che fu ospite della prima edizione dell’Alpe Adria Puppet Festival, 33 anni fa»; e il Teatro Silfo dalla Spagna con “Chatungla”, una giungla di “rottami metallici”, grazie alla quale sarà possibile scoprire tante creature originali.
Da ricordare, infine, due proposte sempre a ingresso libero, per le quali è necessaria la prenotazione chiamando il 335.1753049, visti gli spazi ridotti in cui verranno proposti, sono “Antipodi” (il 22 e 23 a Grado), della Compagnia Dromosofista che viaggia e si esibisce sul CamionTeatro, e la produzione del Cta “Qui e là” (22 e 23 agosto sempre a Grado). Comunque, per saperne di più, c’è il sito www.puppetfestival.it

www.puppetfestival.it

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In copertina, un’immagine di “Burrasca” in programma a San Floriano del Collio.

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