di Markus Maurmair*
Ritornano a Valvasone Arzene i buoni spesa straordinari: un’iniziativa che l’Amministrazione comunale utilizza da oltre 10 anni e che, con l’avvento dell’emergenza sanitaria nazionale, è stata riproposta in tutta Italia. Ovviamente non si ha la presunzione di affermare che il progetto di Valvasone Arzene sia stato preso ad esempio dal Governo, ma è certo che questa forma di sostegno al reddito stia dimostrando diversi risvolti positivi che hanno trovato il consenso generale, visto l’impiego generalizzato da Pantelleria fino al Brennero.
Per i cittadini di Valvasone Arzene è oramai una consuetudine vedersi integrare il proprio reddito con dei voucher che potranno essere utilizzati per acquisti, e non solo nel periodo natalizio, nelle attività commerciali del paese. E con questa formula si risponde agli appelli diffusi ad aiutare le botteghe di paese contro lo strapotere degli acquisti online. Infatti, i buoni spesa potranno essere impiegati solo nei negozi di Valvasone Arzene con l’esclusione di acquisti in superalcolici, tabacchi, giochi d’azzardo e lotterie (slot, enalotto ecc.).
Di fatto, il vantaggio è duplice poiché, oltre ad aiutare le famiglie con redditi più contenuti, si garantisce un’integrazione ai ricavi delle aziende locali le cui vetrine corrispondono a famiglie del paese. Inoltre, quest’anno con la speranza che ci siano degli allentamenti nelle misure di contenimento nel periodo natalizio, l’auspicio è che le famiglie si rivolgano anche ai bar e ristoranti di Valvasone Arzene, così da sostenere il comparto segnato da una crisi indotta dai blocchi che rischia di lasciare un disastro economico.
Il meccanismo è semplice e rodato. Le famiglie devono presentare domanda al Comune di Valvasone Arzene, anche via e-mail, entro il 30 novembre 2020, e se rientranti in categorie suddivise per reddito e numero di componenti, si vedranno riconoscere dei voucher i cui importi sono variabili e crescenti in ragione del minor reddito e dei componenti del nucleo familiare. Ad esempio, un nucleo di 5 persone con reddito inferiore ai 30.000 euro lordi riceverà 220 euro per le spese di Natale.
Le opportunità di spesa sono state ampliate mettendo a disposizione una convenzione con le attività del paese che prevede uno sconto sui prezzi in genere praticati ma anche l’estensione a strutture come la Scuola materna Giovanni XXIII.
Per questo esercizio finanziario sono stati stanziati 15.000 euro per i buoni spesa straordinari che sommati ai 22.000 euro riservati ai buoni spesa alimentari originati dai provvedimenti governativi e ad altri 60.000 euro stanziati per integrazioni dei ricavi delle imprese locali fanno comprendere lo sforzo che l’Amministrazione comunale sta attuando per sostenere un comparto vitale per le Comunità di Valvasone Arzene. Senza dimenticare le riduzioni della Tari e dell’occupazione del suolo pubblico.
Tutto ciò è stato possibile grazie a scelte di risparmi come nel caso della rinuncia alle luminarie natalizie, ma anche a operazioni finanziarie concesse da Cassa Depositi e Prestiti e alla rinuncia ai contributi annuali decisa da parte delle associazioni del paese. Un’unione di intenti che ha l’obiettivo di non lasciare indietro nessuno per uscire dall’emergenza sanitaria con un tessuto commerciale e imprenditoriale che rappresenta uno dei valori aggiunti di Valvasone Arzene.
*Markus Maurmair è il sindaco di Valvasone Arzene. Pubblichiamo molto volentieri questo suo intervento che illustra la importante iniziativa proposta da oltre dieci anni dal Comune della Provincia di Pordenone e che viene opportunamente ripetuta in questo grave momento di emergenza sanitaria.
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In copertina, Valvasone durante il Settembre medioevale e all’interno il sindaco Markus Maurmair.
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