La penultima giornata di “Scienza e Virgola”, oggi 20 maggio, è nel segno di un’assoluta novità per il Festival promosso dal Laboratorio Interdiscplinare della Sissa, che quest’anno arriverà con il suo programma anche alla Casa circondariale di Trieste “Ernesto Mari”: alle 14, infatti, in collaborazione con la Fondazione Pezcoller sarà di scena l’evento “What is life? Cos’è la vita?”, una conversazione scenica legata al ciclo di lezioni tenute dal famoso fisico Erwin Schrödinger, rifugiatosi in Irlanda durante la Seconda guerra mondiale: lo scienziato si interrogava sui processi che consentono alla vita di proliferare sul nostro pianeta, oggi un fisico e un’attrice, Gianluca Lattanzi e Maura Pettorruso, proveranno a rispondere a queste domande con una performance di teatro scienza firmata da Arditodesìo, per la regia di Andrea Brunello.
Le leggi della meccanica statistica e della meccanica quantistica fornirono a Erwin Schrödinger l’identikit di una molecola che doveva essere abbastanza grande per contenere tutte le informazioni, ma abbastanza piccola per essere contenuta in una cellula: 9 anni dopo, fu scoperto il Dna, dando il via a una rivoluzione nel campo delle scienze della vita che ci ha portato a manipolare il codice genetico, riprogrammare le cellule e disegnare vaccini. Tuttavia, se possiamo nutrire ragionevoli speranze di riuscire a spiegare cosa sia la vita, siamo ben lontani dalla risposta a un’altra domanda: perché? Gianluca Lattanzi: professore associato del Dipartimento di Fisica di UniTrento, si occupa di biofisica computazionale e modellistica molecolare e gran parte delle sue ricerche si svolgono applicando i metodi della fisica teorica a questioni di rilevanza biologica, medica e tecnologica. Maura Pettorruso si è formata con aestri della scena nazionale. Nel 2005 ha fondato lo Spazio Off di Trento e nel 2020 la Compagnia Pequod, con cui ha iniziato un percorso tra nuova drammaturgia e sonorità live.
Oggi il Science and Media Festival, organizzato per la direzione artistica dello scrittore e fisico Paolo Giordano, porta on stage “Le parole che non ho detto. Io, nonno Dino e l’Alzheimer”, alle 18.30 al Teatro Dei Fabbri, in collaborazione con Fondazione Pezcoller. Una produzione Arditodesìo su testo del regista Andrea Brunello e del ricercatore Luca Marchetti che, in scena, ci riporta a quella volta che avrebbe voluto dire qualche cosa di importante a nonno Dino, ma non riuscì a emettere neanche una parola. L’episodio ha poi ispirato il suo percorso scientifico nell’attività di ricerca finalizzata allo sviluppo di modelli predittivi nel campo delle malattie neurodegenerative. Ancora oggi, Luca è alla ricerca delle parole giuste da dire a suo nonno. Seguirà un dialogo tra Luca Marchetti e la giornalista scientifica Letizia Gabaglio sui contenuti scientifici dello spettacolo.

LABORATORI IN BIBLIOTECHE E SCUOLE – Vivere Scienza e Virgola 2024 significa anche fare esperienza dei laboratori proposti nel corso del festival: oggi, alle 9.30 nella Biblioteca Comunale Quarantotti Gambini, i giovani studenti della Scuola secondaria di I grado “Italo Svevo” potranno viaggiare “Sulle ali di Maria Sibylla Merian: la natura tra arte e scienza”. Sulla base del volume edito da Editoriale Scienza intitolato “La ragazza delle farfalle-Maria Sibylla Merian”, il laboratorio, condotto da Sara Anzuinelli, Aurora Corbelli, Marta Fornasier, Sara Ioan, Fortunato Andrea Malta ed Elena Toti, esplorerà il mondo affascinante e avventuroso di Maria Sibylla Merian: artista, scienziata e avventuriera che ha sfidato le convenzioni del suo tempo per seguire la sua passione per la natura e per l’arte.
All’Isis Carducci-Dante ore 11, appuntamento con “La mia storia di cadute e rinascite. Quando sbucciarsi le ginocchia insegna più di un 30 e lode” di e con Camilla Fiorello, regia di Maura Pettorruso: un monologo teatrale che si insinua nei sogni e nelle speranze di una giovane studentessa, nei suoi fallimenti e nelle sue scoperte e rinascite. È la terza delle augmented lecture proposte da Arditodesìo e offerte dalla Fondazione Pezcoller.

Il Festival è un’iniziativa del Laboratorio Interdisciplinare della Sissa, con la direzione artistica di Paolo Giordano. Partner di Scienza e Virgola sono la Cooperativa Teatro Miela/Bonawentura di Trieste, l’Associazione Casa del Cinema di Trieste, l’Antico Caffè e Libreria San Marco, il Triestebookfest. Il festival è realizzato grazie al contributo di Fondazioni Casali, Fondazione CRTrieste, Fondazione Pezcoller, AcegasApsAmga, Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro ETS, iNEST – Interconnected Nord-Est Innovation Ecosystem, Istat – Istituto Nazionale di Statistica.
Scienza e Virgola 2024 è organizzato in collaborazione con: Biblioteca comunale Lina Marii Marinelli, Trieste; Biblioteca comunale Quarantotti Gambini, Trieste; Biblioteca Tram dei Libri, Opicina; ICTP–Centro Internazionale di Fisica Teorica Abdus Salam; ISIS Giosuè Carducci –Dante Alighieri, Trieste; ISIS Michelangelo Buonarroti, Monfalcone; ITS Grazia Deledda–Max Fabiani, Trieste; Libreria Lovat, Trieste; Libreria Ubik, Trieste; Nido la SISSA dei Piccoli-Cooperativa Or.s.a.; Scuola dell’infanzia di Melara, Trieste; Scuola primaria Attilio Degrassi, Opicina; Scuola secondaria di I grado Italo Svevo, Trieste; SISSA Medialab; Trieste Next.

Media Partner di Scienza e Virgola 2024 sono RAI Friuli Venezia Giulia, RAI Radio 3 e nord/est multimedia.

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In copertina, una scena dello spettacolo in programma oggi a Trieste.

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