(g.l.) Due interessanti appuntamenti culturali sono in programma tra oggi e domani a Tarcento, a cura della Parrocchia e del Comune, che si terranno nella Chiesa arcipretale e alla Biblioteca civica. Ecco, pertanto, in dettaglio le proposte che vedranno protagonisti lo scrittore Giuseppe Di Stefano e l’attore Dino Persello.
IL LIBRO – Dopo l’incontro che era in programma ieri a Udine, questa sera, alle 20.30, il libro “Pazienza e perseveranza. La speranza cammina a piedi” (Paoline Editoriale Libri, 2025), di Giuseppe Di Stefano, sarà presentato nel Duomo di San Pietro Apostolo. Con l’autore dialogherà l’arciprete monsignor Luca Calligaro. «Nel nostro tempo – si legge in una breve presentazione del libro – ci sono parole dimenticate, superate, fuori moda: tra queste certamente fanno capolino pazienza e perseveranza. Attraversando le pagine della Scrittura e la vita quotidiana, gli incontri e gli scontri, l’autore dà voce a queste parole per abitare il quotidiano con la giusta calma, attenzione, profondità, e per dare al futuro il volto della speranza. È l’immagine del cammino ad accompagnare il lettore e a educare il suo sguardo, perché diventi uno sguardo capace di “fare nuove tutte le cose”, di non dare nulla per scontato, di perdersi nei dettagli delle cose che contano. Sulle strade di questo libro santi e gente comune, soprattutto gli «ultimi della fila», ci presteranno i loro occhi e ci insegneranno il passo di Dio che non lascia indietro nessuno».
LA RAPPRESENTAZIONE – Domani, invece, alle 18 nella sede della Biblioteca civica “Pierluigi Cappello”, in via Julia 13, saranno di scena “Lis filandis dal Friul”, protagonista l’attore sandanielese Dino Persello che è pure autore dei testi e voce narrante. L’incontro è stato organizzato dal Comune di Tarcento con la collaborazione dell’Istitut Ladin Furlan “Pre Checo Placerean” e offrirà l’occasione per ripercorrere anche una importante pagina di storia industriale tarcentina che verrà rievocata proprio da Persello, molto conosciuto e apprezzato per essere un grande conoscitore del passato del nostro Friuli. L’attore e regista non perde, infatti, occasione per aprire importanti squarci sul nostro passato, toccando le corde del cuore fra quanti, sempre numerosi, lo ascoltano.
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