(g.l.) Quella del Corpus Domini è una delle feste più belle e sentite dell’anno liturgico. E anche la comunità cristiana di Grado ieri mattina, beneficiando delle buone condizioni meteorologiche, l’ha vissuta con particolare intensità, rinnovando l’importante rito eucaristico istituito nel tredicesimo secolo.

«Oggi celebriamo – ha affermato monsignor Paolo Nutarelli, proponendo alcune riflessioni durante l’omelia pronunciata alla Messa solenne nella Basilica di Sant’Eufemia – il Mistero della presenza reale, concreta, attuale, salvifica di Cristo nell’Eucarestia: il Rabbì si rende accessibile, incontrabile, si fa pane del cammino, diventa cibo per l’uomo stremato. Se crediamo che il Maestro è presente, al di là della povertà del luogo e delle persone, tutto cambia». E l’arciprete ha aggiunto: «È vero: c’è gente che fa il bene senza bisogno di andare a Messa. Ma per me, cristiano, il Bene deriva dall’incontro con Cristo. È vero: la preghiera può essere personale. Ma l’incontro della comunità ci fa sentire ed essere Chiesa. È vero: non tutte le omelie brillano per attualità e concretezza. Ma è la Parola al centro, non la sua spiegazione». E ancora: «È vero: la domenica è il giorno del riposo. Ma il riposo è affare di cuore, non di sonno. Il Signore ci chiede di metterci in gioco. Il Dio che si fa pane ci chiede di diventare cibo per i fratelli. Dov’è la mia stanza, in cui io possa mangiare la Pasqua con i miei discepoli? È qui, Signore, vieni pure».
Al termine del rito – reso ancora più solenne e partecipato dalla Corale diretta dal maestro Annello Boemo -, si è snodata la processione con il benedicente Santissimo Sacramento, protetto dal tradizionale baldacchino, tra le note festose della Banda civica Città di Grado guidata dal maestro Nevio Lestuzzi. Musiche, preghiere e invocazioni si sono così levate nelle strade del centro attraversate dal sacro corteo: campo Patriarca Elia, via della Corte, via Marina, Via Orseolo, viale Europa Unita, largo San Crisogono e via Gradenigo, con il ritorno finale in Basilica per la benedizione con l’Ostensorio.
La prossima processione sarà quella della prima domenica di luglio, quando l’Isola di Grado celebrerà il tradizionale “Perdon de Barbana”: in quell’occasione, la statua della Madonna degli Angeli, dalla Basilica, sarà accompagnata in porto dove sarà imbarcata per raggiungere, appunto, l’isoletta in mezzo alla Laguna di Grado per la celebrazione della Messa al famoso Santuario mariano.

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In copertina, l’arciprete Paolo Nutarelli mentre incensa il Santissimo Sacramento sul sagrato della Basilica di Sant’Eufemia; all’interno, tre immagini della processione accompagnata dalla Banda di Grado.

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